Giornata Internazionale della donna

L’8 marzo ricade ormai da moltissimo tempo la Giornata Internazionale della donna, conosciuta anche come Festa della donna. Istituita per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, la ricorrenza è stata successivamente riconosciuta dall’ONU e si è diffusa in tutto il mondo. Più che una giornata di festeggiamenti, comunque, l’8 marzo vuole essere un momento di riflessione sulla condizione della donna e sul principio di uguaglianza troppo spesso negato o differito.

In quest’ottica, abbiamo pensato di “festeggiare” a modo nostro, ricordando una serie di atlete vincenti del nostro Paese: in un’Italia che ancora non riconosce lo sport femminile come professionista, le donne si dimostrano capaci di imprese sportive incredibili. Come quelle di cui parliamo oggi.

L’atletica

Non si può parlare di atlete vincenti senza cominciare da Ondina Valla, la prima donna italiana a vincere una medaglia olimpica, per di più d’oro. La velocista bolognese, infatti, trionfa alle Olimpiadi del 1936 a Berlino negli 80 metri a ostacoli, scrivendo di fatto il suo nome nella Storia e aprendo la strada a tutte le incredibili atlete che verranno dopo di lei.
All’epoca delle Olimpiadi Ondina ha solo 20 anni: fino al 2004 sarà la più giovane atleta ad aver vinto un oro olimpico.
Quello di Berlino resta il suo risultato più grande ma non è l’unico: nel 1937, infatti, dimostra di essere una fuoriclasse anche nel salto in alto, stabilendo con la misura di un 1 metro e 56, il record italiano in quella disciplina, che resterà insuperato fino al 1955.

Ondina Valla è la prima ma non l’unica gigantessa dell’atletica italiana. Un altro nome che è impossibile dimenticare è quello di Sara Simeoni, specializzata nel salto in alto e vera e propria extrawonder dello sport. Quattordici volte campionessa italiana e campionessa olimpica nel 1980 a Mosca, Sara Simeoni ha stabilito il primato nella sua disciplina con la misura di 2 metri e 01, record che avrebbe mantenuto per la bellezza di 36 anni.
Nel 2014, in occasione dei cento anni del CONI, è lei ad essere scelta come “atleta del centenario“, insieme ad Alberto Tomba.

E, restando nel campo dell’atletica, come non menzionare Fiona May? La specialista del salto in lungo vanta un ricchissimo palmarès che ne fa l’atleta italiana che è salita più volte sul podio ai campionati del mondo di atletica leggera. Non solo, nel corso della sua carriera ha stabilito e migliorato più volte il record italiano di specialità e lo detiene tuttora, condividendolo con la figlia Larissa Iapichino che, nonostante la giovanissima età, sembra più che intenzionata a seguire e superare i passi della madre.

Gli sport invernali

Anche negli sport invernali lo sport in rosa vanta le sue donne straordinarie. A cominciare da Deborah Compagnoni, forse il volto più rappresentativo dello sci femminile in Italia. Con i suoi tre ori olimpici, è la prima atleta ad aver vinto tre diverse edizioni olimpiche nella specialità dello sci alpino ed è tra le più vincenti sciatrici italiane di sempre. Una vera e propria macchina da risultati, che nel periodo tra il 1994 e il 1998, nonostante i numerosi infortuni, vince letteralmente tutti i trofei in palio.
Un’eredità, la sua, che oggi sembra essere raccolta da Sofia Goggia, che ha all’attivo già diversi risultati importanti e alle ultime Olimpiadi invernali ha portato a casa un importantissimo argento pochissimo tempo dopo l’infortunio che ne aveva messo a rischio la partecipazione.

Ma sport invernali non significa solo sci e il panorama delle sportive italiane ci regala atlete vincenti anche in altre discipline. Come l’incredibile Arianna Fontana, pattinatrice di short track che, grazie all’undicesima medaglia conquistata nei Giochi appena conclusi, è diventata la sportiva italiana più medagliata di sempre alle Olimpiadi invernali. Una carriera straordinaria, costellata di medaglie e record, che le ha permesso anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della Federazione.

E come non citare Stefania Constantini, atleta del curling che proprio a Pechino 2022, in coppia con Amos Mosaner, ha realizzato la storica impresa di conquistare la prima medaglia italiana per questo sport? E non una medaglia da poco, perché Stefania ha contribuito a portare a casa proprio l’oro, per di più alla sua prima partecipazione in un’Olimpiade.

Gli sport acquatici

Le atlete vincenti d’Italia sono a proprio agio anche in acqua: anche gli sport acquatici, infatti, hanno le proprie regine indiscusse.
L’apripista è Novella Calligaris che, con il suo argento ai giochi olimpici di Monaco 1972, è la prima in assoluto tra gli atleti italiani a conquistare una medaglia olimpica nel nuoto. È di nuovo lei la prima in assoluto a stabilire un record mondiale negli 800 metri stile libero.

L’indiscussa diva del nuoto è però Federica Pellegrini, considerata la miglior nuotatrice italiana di sempre. Partecipante a ben cinque edizioni delle Olimpiadi e detentrice di 11 primati del mondo, la Divina resta ancora oggi detentrice del record mondiali sui 200 metri in vasca lunga ed è di fatto il volto del nuoto italiano nel mondo. Non solo, è proprio lei a sottrarre a Ondina Valla uno dei suoi primati: nel 2004, con i suoi 16 anni, diventa la più giovane italiana a salire su un podio olimpico individuale.

Nel panorama degli sport acquatici, infine, non si può non citare la tuffatrice Tania Cagnotto, ad oggi unica italiana ad aver vinto l’oro ai Mondiali di tuffi. In cassa, per lei, anche un bronzo olimpico individuale (a Rio 2016) e un argento nel sincro, conquistato insieme a Francesca Dallapé nella stessa edizione.

Gli sport di combattimento

Non possiamo che concludere citando quelle atlete che si sono dimostrate straordinarie con un’arma -sportiva- in mano. A cominciare da Valentina Vezzali, che nel corso della carriera ha macinato record su record. È la schermitrice più vincente di sempre nella specialità del fioretto, la donna più medagliata nella scherma e la sportiva italiana con più medaglie d’oro.

Arma differente, stessa fame di vittoria per Jessica Rossi: tiratrice a volo scelta come alfiere della delegazione italiana alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Vincitrice dell’oro nelle Olimpiadi di Londra 2012, in quell’occasione si è portata a casa anche il record del mondo con 99 piattelli colpiti su 100.

E negli sport di combattimento le imprese non sono finite, perché anche nel tiro con l’arco l’Italia femminile conquista primati. Il volto della disciplina è senz’altro Lucilla Boari che, proprio agli ultimi Giochi Olimpici, è diventata la prima arciera italiana a vincere una medaglia olimpica grazie al bronzo conquistato.

La nostra rassegna non può che essere parziale: di donne straordinarie, nello sport, ce ne sono tantissime. Scegliamo di concluderla, comunque, con un ultimo importantissimo primato conquistato in uno sport troppo spesso considerato “da maschi”. Con l’oro conquistato a Pechino 2008, Giulia Quintavalle è la prima donna italiana, nella storia dei Giochi Olimpici, a salire sul podio nel judo.

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5 thoughts on “Atlete vincenti – Le donne straordinarie dello sport italiano”

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