Tiriamo fuori dall’armadio i lavori all’uncinetto e a maglia della nonna o facciamone di nuovi: quest’estate vedrà il trionfo dei gomitoli.

Tricot, Coachella Festival e Amigurumi: tutto quello che c’è da sapere per essere alla moda, divertirsi e passare una bellissima estate colorata.

Crochet, tricot, knitting, lavoro a maglia e ad uncinetto: quanti termini diversi, alcuni importati dall’inglese e dal francese, per distinguere due lavorazioni separate seppur simili.

Tricot, knitting e lavorare a maglia indicano la lavorazione del filato mediante l’utilizzo di due ferri.

Mentre crochet, in francese ed in inglese e lavorare all’uncinetto, in italiano, indicano la lavorazione dei filati utilizzando uno strumento fatto a bastoncino con una punta ricurva ad amo, un uncinetto appunto.

Discorso a parte va invece riservato al termine macramè, che consiste nell’arte di intrecciare ed annodare i fili per formare una trama con un effetto merlettato di grande impatto visivo.

Sia i ferri da maglia che gli uncinetti esistono in diversi materiali, differenti diametri e lunghezze variabili in base al filato che si lavora, alla tecnica utilizzata e al progetto da realizzare.

La maglia è perfetta per sciarpe, mantelle e maglioni per l inverno mentre l’uncinetto, presente su tutte le passerelle, permette di realizzare caleidoscopici gilet, costumi, copricostumi e top.

Poi ci si può sbizzarrire con la fantasia e completare il proprio outfit con borse, orecchini e cappellini.

Storia del tricot e del crochet

Il lavoro a maglia e all’uncinetto accompagna quasi da sempre la storia dell’uomo: si sono addirittura trovati reperti risalenti all’antico Egitto, Cina ed Africa, di bambole tridimensionali realizzate in filato.

Altri capi di abbigliamento sono stati datati intorno al III secolo d.C.: reperti decisamente incredibili considerando che si tratta di indumenti, come berretti e calze, che hanno resistito alla naturale logorio del tempo.

La lavorazione a maglia ebbe un grande successo in Inghilterra tra il 1500 ed il 1600 e proprio qui venne inventata la prima macchina per maglieria dal Reverendo Lee.

Successivamente, la tessitura ebbe grande sviluppo in Francia, dove verso la fine del 1700,  Joseph -Marie Jacquard progettò e realizzò un tipo di telaio particolare che permetteva la realizzazione di disegni molto elaborati. Il suo nome verrà infatti poi associato a questo tipo di lavorazione.

La sua storia scorre poi per momenti di splendore per tutto l’800 ed il ‘900, fino ad arrivare agli Anni ’20, ed essere ripresa negli anni ’60- ’70 dal movimento Hippie fino a giorni nostri dove è tornata di grandissima moda.

Un percorso veramente intramontabile poi per la lavorazione a maglia e ad uncinetto detto Piastrella o Granny Square: il mitico quadrato colorato che tutti ricordiamo come coperta sul letto della nonna ( foto in copertina di Stephan Sander da Pixabay).

ragazzi che fanno la maglia

Nel tempo, sferruzzare a maglia o

all’uncinetto è diventato un hobby di tutto rispetto: rilassante, divertente,

inclusivo che dà grande soddisfazione.

Spesso intere generazioni si confrontano, al di là del genere e dell’età, per imparare tutti i trucchi e le tecniche del mestiere.

Tantissime sono infatti le iniziative su Facebook dove sono presenti gruppi dedicati e community di appassionati divise per città; pagine e siti dei negozi che organizzano corsi per aiutare a realizzare borse e cappelli con un supporto ste by step.

Qui inoltre si possono trovare una miriade infinita di kit fai da te, uncinetti e ferri di tutti i tipi, modelli da seguire e una grande varietà di filati diversi.

Foto di Freepik

Coachella Festival

Passare dal Granny Square al festival più trendy dell’anno e del mondo è un attimo: il Coachella Festival è il luogo dove nascono le mode per l’estate, quello preferito da star e influencer.

Il Coachella Festival, o Coachella Valley Music and Arts Festival, si tiene dal 2001 intorno alla seconda metà fine di aprile a Indio, in California e con il tempo è diventato un appuntamento imperdibile per la musica e gli artisti dell’intero pianeta.

In questa moderna Woodstock, la spianata di Indio nel deserto si trasforma in un vero e proprio villaggio ricco di installazioni artistiche, performer ed artisti musicali in un tripudio di allegria, colori e libertà.

Nato come festival musicale in grado di richiamare nomi di fama internazionale sul palco, quest’anno si sono esibiti i Måneskin ed Harry Styles, con il tempo è diventato una immancabile passerella per star, vip ed influencer dove sfoggiare o lanciare look ed ispirazioni per tutta l’estate.

Tricot e crochet sono stati due grandissimi protagonisti per la loro allure new hippie: indossati con frange gipsy, jeans, stivali folk, gonnelloni, accessori di paglia e treccine afro ad incorniciare il viso.

Reggae, Hippie, Gipsy e Bohémien

Il tricot accontenta veramente tutti i gusti e tutti gli stili: allegro, multietnico, divertente è perfetto per il mix & match sia quotidiano che per le grandi occasioni.

Sempre più frequentemente possiamo vedere in giro sovrapposizioni, abbinamenti e contaminazioni alla ricerca di personalizzazione ed unicità del proprio stile.

Queste tendenze si contraddistinguono per colore e vivacità ma possiamo ammirare anche i completi total white dal sapore tipicamente estivo che sanno di vacanza e di spensieratezza.

Gonne lunghe ed hot pants, top e gilet, cappelli e corone di fiori riempiono i nostri guardaroba in attesa di essere sfoggiati in città come al mare: può bastare un singolo accessorio come un outfit completo per risvegliare il desiderio di evasione e di divertimento.

Foto di kroshka__nastya

Foto di cottonbro

Amigurumi

L’Amigurumi è l’arte di realizzare piccoli pupazzi con la
lavorazione a maglia o all’uncinetto. Nata in Giappone, universalmente
riconosciuto come luogo di grazia e ricercatezza, si è poi rapidamente diffusa
in Italia diventando un hobby molto gettonato.

Questo perché è molto pratico da
portare in giro, può essere tranquillamente infilato in borsa, e permette anche
a chi è meno esperto di realizzare simpaticissimi oggetti.

Le creazioni realizzate, fatte
interamente a mano, possono essere utilizzate per spille, portachiavi,
bomboniere, regalini vari e, addirittura, come top cake per la torta!

Olivia realizzata con la tecnica dell’ Amigurumi – Foto di carla Bron da Pixabay

Lavorare a maglia e all’uncinetto a La Meta

Realizzare qualcosa insieme durante un momento di condivisione, utilizzando materiali di recupero o gentilmente offerti da socie e amici è l’obiettivo di “Incontri creativi“, l’appuntamento pomeridiano che due volte a settimana si è svolto presso l’Associazione La Meta.

Le sapienti mani delle socie hanno realizzato degli articoli bellissimi che sono andati letteralmente a ruba durante il mercatino di primavera realizzato presso l’Associazione.

Per conoscere meglio questa realtà, leggete pure l’intervista che abbiamo realizzato alla Presidente dell’Associazione La Meta Laura Gorzegno.

Borsette realizzate dall’Associazione La Meta

Borse per il mare e cestini realizzati dall’Associazione La Meta

Tutto pronto? Allora buon divertimento e buonissima estate!

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7 thoughts on “Tricot is a funny game!”

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