La moda adattiva è la moda creata per tutti, anche per persone con disabilità, che offre maggiore inclusività con capi versatili e comodi.
Le persone con disabilità, parliamo di circa del 15% della popolazione mondiale (circa un miliardo) e di 3,1 milioni di individui in Italia, vorrebbero essere più indipendenti ed indossare agevolmente vestiti che le valorizzassero e le aiutassero a sentirsi bene con loro stesse.
Quando si pensa alla disabilità, si pensa sempre ad una moda un po’ “brutta”, nel senso che oltre ad essere comoda, deve essere veloce da indossare ma spesso nella comodità perde un po’ di femminilità. Sono una donna e mi piace prendermi cura del particolare, che sia una gonna, una maglietta o un giubbotto.
In molti casi non si pensa che la persona che indosserà il capo ha i suoi gusti, la sua idea di moda: quindi, oltre che adattiva, deve essere anche accattivante. Indossare un bel vestito per un’occasione importante ti fa sentire bene con te stessa. E poi noi siamo italiani e la moda fa parte del nostro pensare.Margherita Rastiello, Extra Abilità
La moda adattiva o adaptive fashion
La moda adattiva, o adaptive fashion, si chiama così perché intende adattarsi alle necessità delle persone con disabilità (motorie, fisiche, percettive e sensoriali) e cerca quindi di rendere l’indosso più facile, il capo più comodo ed in grado di adattarsi alla persona ed alla sua fisicità.
Il benessere psicologico che deriva dallo stare bene con i vestiti che si indossano è un aspetto che è stato finalmente ampliato e riservato anche agli individui con disabilità.
I risvolti di questo benessere sono molteplici e giovano alla salute psico-fisica dell’individuo: si sentirà più a suo agio con se stesso e con gli altri, avrà più autostima e consapevolezza del proprio corpo.
Inoltre, potersi vestire da soli con capi adatti alla propria fisicità incide positivamente sulla indipendenza e sulla dignità personale.
Piccoli accorgimenti, grandi cambiamenti
Può bastare veramente poco per apportare un grande cambiamento, introducendo minimi accorgimenti si può facilitare l’indosso e rendere gli indumenti più confortevoli ed adatti anche a persone che usano la carrozzina, le stampelle e altri ausili medici oppure hanno determinate patologie.
Destreggiarsi tra lacci, zip, automatici, bottoni non è facile anche per un normodotato e lo è ancora di più per una persona con difficoltà ma con alcuni accorgimenti si può restituire comfort, migliorando l’autostima e l’autonomia durante l’indosso dei capi.
Nascono allora chiusure con magneti e con velcro, cerniere magnetiche, cuciture piatte per non irritare la pelle, tessuti elasticizzati e traspiranti, aperture su schiena, spalle e laterali che unite a grandi innovazioni tecnologiche nei tessuti e nella prototipazione, permettono di sviluppare modelli pratici a livello funzionale ed accattivanti a livello estetico.
Io trovo che la moda adattiva dovrebbe essere per “tutti”: dovrebbe essere comoda, ma anche personalizzata per tutti, non solo per chi è disabile. Dal mio punto di vista non dovrebbe nemmeno esistere la distinzione tra l’una e l’altra. Ma se dovessi dire la mia, si dovrebbe pensare all’indossabilità e ai diversi tipi di corpo. Nel senso che chi cammina con la stampelle ha una certa andatura e portamento, diversa da chi è in sedia a rotelle e secondo me si dovrebbe considerare anche questo: i tanti corpi diversi e i modi diversi di indossare. Secondo me la chiave è la possibilità di scegliere che si deve tradurre in semplicità: come un abito che si può indossare in diversi modi e così le scarpe e il resto. Forse l’unico ambito dove è necessaria una moda “pensata” è quello dei bambini. Mi spiego meglio: se io sono un genitore con disabilità motoria vorrei vestiti e tutine per neonati e bimbi facili da indossare e da togliere. Niente clic clac, cerniere e cose complicate per vestire un bimbo. Questo sì mi piacerebbe.
Samanta Crespi, Extra Abilità
Uno stile, tanti stili
La moda adattiva ha suscitato l’interesse di tanti brand famosi che si sono avvicinati alle necessità delle persone diversamente abili, declinando i capi realizzati anche nelle molteplici attività svolte e nei vari momenti della giornata: lavoro, sport, tempo libero, serata speciale.
Stare bene con se stessi in ogni occasione, anche grazie a ciò che si indossa, gioca un ruolo fondamentale nell’interazione con gli altri e nell’integrazione sociale che ciascun individuo compie, e dovrebbe essere facilitato nel farlo, ogni singolo giorno.
I brand più famosi
Sono molte, non moltissime in verità, le aziende che propongono abbigliamento per persone con disabilità.
Qui si può trovare una carrellata dei brand internazionali più famosi che hanno raccolto le richieste dei loro interlocutori e del mercato proponendo capi originali, alla moda, in grado di abbracciare molteplici stili e rispondendo a numerosi bisogni.
IZ Adaptive, forse il brand pioniere della moda adattiva, nasce nel 2009 in Canada dalla designer Izzy Camilleri spinta dal desiderio di aiutare le persone diversamente abili ad esprimere il loro stile con indumenti adatti ai loro bisogni. IZ propone capi per uomo, donna e no gender alla moda, sia casual che eleganti, in differenti taglie.
So Yes offre capi di abbigliamento, scarpe ed accessori per donne, uomini e bambini in uno stile classico ed elegante, perfetti per il lavoro ed il tempo libero. Bottoni magnetici, velcri e zip magnetiche rendono gli indumenti comodi ed agevolano i movimenti.
Tommy Adaptive by Tommy Hilfiger propone, già dal 2017, articoli sporty chic per uomo, donna e bambini. Una linea veramente bella e curata che interpreta i colori iconici del brand in capi comodi e funzionali come abiti, jeans, felpe e camicie.
Zalando ha lanciato da pochissimo la sua prima collezione composta da capi adatti a persone con disabilità, declinati in quattro categorie: “A prova di sensibilità”, “Posizione seduta”, “Chiusure facili” e “Adatti per le protesi”.
I brand speciali
Una sfilata di brand, più piccoli ed italiani, che si sono dedicati a sviluppare indumenti per persone diversamente abili, ci dà l’idea di come il panorama sia molto variegato in termini di offerta , di stili e di necessità. Per aiutare a sentirsi bene con il proprio corpo ed essere più indipendenti.
Cancellato Uniform: propone un concept nuovo, fresco e semplice realizzando una moda adatta a tutti, senza distinzioni di genere e di età. Colori neutri, forme avvolgenti e comode, filati pregiati e tre taglie disponibili per vestire tutte le fisicità e tutti i generi.
Sofia8ruote: è un brand che nasce dall’idea e dall’amore di una mamma per sua figlia con disabilità motorie. Una linea di indumenti estremamente comodi e colorati per poter uscire sia d’estate che d’inverno a fare una bella passeggiata: il comfort con allegria.
Easyemisfero: tutto è nato con una felpa che si può chiudere con una mano sola, grazie ad una zip calamitata, poi sono arrivati anche i gilet, i giubbotti e le camicie. Anche qui una mamma ha messo a disposizione cuore e mani per realizzare il sogno di offrire più autonomia alle persone con disabilità.
D-Different: un progetto di moda tutto al maschile per questo brand nato per soddisfare un desiderio di indipendenza, stile e comodità. Una capsule collection lanciata attraverso un’operazione di crowfunding che comprende capi sia sportivi che eleganti realizzati con tessuti e stile della grande moda italiana.
Iulia Barton: brand creato da Giulia Bartoccioni che ha ideato una collezione no gender e no season, realizzando un vero fashion show nella Milano Fashion Week di settembre 2022. Partendo dalle idee della sua community, ha disegnato una collezione Made in Italy e sostenibile composta da dieci look streetwear, adatta anche per persone normodotate.
Lydda Wear: un’azienda italiana con 15 anni di esperienza che offre diverse linee di abbigliamento ed accessori utili anche per persone anziane e con patologie. Prodotti realizzati con grande attenzione e cura dei dettagli, ideali per soddisfare tante necessità.
Scarpe ed accessori
La moda, oltre ai capi, comprende anche gli accessori ed alcuni brand hanno realizzato modelli di calzature adatti ad essere indossati e tolti con facilità, fornendo comfort e calore senza tralasciare il lato estetico.
Lo sviluppo di tecnologie e materiali sempre più performanti e adattabili ha sicuramente allargato le possibilità creative e gli ambiti di applicazione in questi settori.
UGG, in collaborazione con Zappos, ha creato una collezione ancora più inclusiva chiamata UGG Universal Collection, con delle cerniere laterali per facilitare l’indosso dei famosi stivaletti australiani.
Billy Footwear propone scarpe, anche sportive e stivaletti, in tantissime varianti e tutte con una zip sull’intera superficie della tomaia della scarpa (la parte superiore) che permette di aprire completamente la calzatura.
Nike, con il concetto Nike FlyEase, ha sviluppato diversi modelli che facilitano l’indosso e che possono essere tolti agevolmente, per permettere a chi lo desidera di svolgere l’attività sportiva o semplicemente di camminare con un brand iconico ai piedi.
Ffora ha progettato e realizzato borse e porta bevande ideali per la sedia a rotelle dal design molto moderno, Target Kids Adaptive propone abbigliamento e zaini per la scuola per bambini disabili ed Abilitee ha creato accessori ipercolorati per persone con patologie come clip per cateteri e cinture per microinfusori.
Sentirsi bene nei propri vestiti, con indumenti belli oltre che comodi, è stato forse a lungo un sogno che è diventato pian piano realtà.
Mettere in campo azioni concrete che siano rispettose dell’ambiente, dello sviluppo economico ed anche della diversità delle persone, significa offrire possibilità reali di miglioramento della qualità della vita per ogni individuo.
Chissà, forse tra qualche anno non avremo più distinzioni tra moda adattiva, moda curvy e moda no gender ma sarà tutto riunito sotto un unico nome: MODA, appunto.
Per approfondire altri temi legati alle persone diversamente abili c’è la nostra sezione dedicata: Extra Abilità.
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Foto di copertina: cottonbro studio
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