Torniamo a parlare di premi Oscar sulle pagine di ExtraWonders: se l’anno scorso, infatti, la regista Jane Campion era stata protagonista, anche in questa edizione abbiamo una rappresentante degna di nota. E, stavolta, viene direttamente da casa nostra.
Se n’è parlato pochissimo ma l’Italia ha infatti il suo rappresentante agli Oscar 2023. I premi che nel tempo si sono affermati come l’élite del cinema internazionale vedono infatti il cortometraggio Le pupille della regista Alice Rohrwacher nella rosa dei finalisti.
Gli Oscar calamitano l’attenzione sui lungometraggi e sui grandi interpreti internazionali e la categoria dei cortometraggi passa facilmente inosservata: è un peccato, perché Le pupille è un gioiellino divertito e intenso che racconta, in appena 39 minuti, un ritratto fedele dell’Italia degli anni Trenta e che sprigiona il potenziale liberatorio e ribelle dell’immaginazione.

Le pupille
Immagine da Disney+

La trama

Durante la Seconda Guerra Mondiale, è la vigilia di Natale in un orfanotrofio femminile gestito dalle suore. Sono tempi duri e di carestia e, in occasione della festività, sono tanti gli abitanti del luogo che si recano in visita alle orfanelle, per implorare una grazia o un’intercessione. Tra i molti, c’è anche una ricca e fascinosa signora che, per rendere più efficaci le preghiere delle bambine, porta loro in dono una gigantesca torta.
L’orfanotrofio è gestito con il pugno di ferro dalla Madre Superiora Fioralba che, in quel regalo esageratamente sfarzoso in un’epoca così buia, intravede la duplice possibilità di impartire una lezione di umiltà alle bambine e di ingraziarsi la benevolenza del Vescovo, inviandogli il dolce a nome del convento. È così che propone alle orfane di dimostrare la propria bontà rinunciando alla loro fetta di torta, come fioretto per la nascita di Gesù. La piccola Serafina, però, che solo qualche ora prima era stata ingiustamente bollata come cattiva dalla stessa suor Fioralba, rischia di ritorcere sulla Madre Superiora la sua stessa logica e di mandare in fumo il suo proposito.

Le Pupille, immagine ufficiale da IMDB

La genesi

In principio fu Alfonso Cuaròn. Proprio il regista cinque volte premio Oscar, infatti, ha coinvolto Alice Rohrwacher nel progetto di girare un breve film sul Natale per Disney+.
La regista ha così ripensato ad una lettera che anni prima la scrittrice Elsa Morante aveva inviato all’amico Goffredo Fofi e all’aneddoto raccontato al suo interno: così è nato Le pupille, un film definito dalla sua stessa autrice come “analogico”.

C’è molto di “fatto a mano”, infatti, in Le pupille e l’atmosfera che si respira è esattamente quella dell’epoca che viene raccontata. Girato a Bologna con un cast totalmente al femminile, il cortometraggio vede protagoniste Alba Rohrwacher nei panni della Madre Superiora, Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della ricca dispensatrice di torte e soprattutto le pupille del titolo, interpretate da giovanissime attrici che riescono a rendere alla perfezione i loro personaggi.

Il cast rappresenta un valore aggiunto ma il lavoro fatto da Alice Rohrwacher con Le pupille è incredibile a tutto tondo. In un minutaggio breve e in uno stile diretto e semplice, che si armonizza alla perfezione con l’età delle protagoniste, c’è tantissimo: avidità e ruffianeria, innocenza e purezza, cieca devozione e spirito critico, fantasia e immaginazione, libertà e ribellione.

epa09979455 Alice Rohrwacher (L) and Alba Rohrwacher attend a photocall prior to the ‘Rendez-vous with Alice Rohrwacher’ event at the 75th annual Cannes Film Festival, in Cannes, France, 27 May 2022. The festival runs from 17 to 28 May. EPA/CLEMENS BILAN

And the Oscar goes to…

All’esito della notte degli Oscar, Le pupille purtroppo non ha vinto il premio: nella categoria dei cortometraggi, infatti, gli è stato preferito l’intenso corto irlandese An Irish Goodbye.
Resta comunque l’importanza che il lavoro di Alice Rohrwacher sia stato riconosciuto a livello internazionale, rappresentando l’Italia, i suoi valori e le sue potenzialità di espressione sul palcoscenico internazionale più prestigioso di tutti.

Le pupille è attualmente disponibile nel catalogo streaming di Disney+ e vi consiglio caldamente di guardarlo. Un’opera genuina e ispirata che, a partire da una gigantesca torta rossa, descrive con grazia e spirito divertito la natura umana, con i suoi pregi e con i suoi difetti. E che è un inno alla libertà e alla gioia dell’immaginazione usata per spezzare i rigidi schemi imposti. Proprio come le pupille del titolo, che sono le protagoniste del corto ma anche quelle dei loro giovani occhi, libere di esprimersi in una danza sfrenata, proibita ai loro corpi, lungo i titoli di coda.

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