Le melodie, i profumi e i colori della natura annunciano l’arrivo della Primavera: tutto è in procinto di risvegliarsi, fiorire, cantare. È come se il vento soffiasse una sottile euforia che colpisce anche le persone; ci sono più sentimenti e sorrisi. Anche le campane della chiesa sembrano suonare di gioia, mentre Anna attraversa la strada, stringendo un sacchetto di carta fra le braccia. La Pasqua è vicina, nel paese molti pensano alla resurrezione del figlio di Dio, altri scommettono su chi convolerà a prossime nozze. È usanza che le ragazze innamorate confessino la propria passione portando una particolare torta al custode del loro cuore. Anna non sa cucinare, eppure in quel sacchetto di carta ci sono delle uova che ha preso dal contadino, e sta per entrare in una bottega di generi alimentari. Solitamente fa colazione con pane arrostito e caffellatte, pranza con un piatto di pasta al ragù o al pomodoro, e cena con pesce o carne, accompagnati da contorno e vino. In cucina, però, c’è sempre sua madre; lei non le ha mai nemmeno passato un mestolo. Immaginatevi lo stupore della donna alle parole “Voglio preparare la Ciaramicola!”. La madre, preoccupata per l’incolumità della cucina e della figlia, se ne stava in piedi sulla soglia, quando Anna, spazientita, la cacciò via. “Vuoi almeno dirmi per chi la cucini?” Scosse la testa e la invitò ad andarsene. Gli ingredienti disposti in fila la fissavano con aria di sfida e lei, intimorita, si avvicinò, squadrandoli ad uno ad uno e ripassando mentalmente le varie azioni da compiere. Con grande concentrazione riuscì a non combinare disastri irreparabili, anche se il grembiule e tutta la stanza sembravano reduci da una sanguinosa battaglia. Ripulì, nell’attesa che il dolce fosse cotto a puntino. Lasciò la torta a raffreddare sul davanzale della finestra e poi terminò la guarnizione con glassa e confettini colorati, trasferendola nuovamente in forno per la cottura finale.

Aveva un aspetto carino, ispirava simpatia e festosità. La madre non riusciva a credere al risultato e moriva dalla curiosità di sapere a chi fosse indirizzata. Anna mantenne il segreto ed uscì, orgogliosa, con la propria opera. Dopo qualche passo aveva  già le guance scarlatte, sia per gli sguardi della gente per strada che per l’emozione dell’impresa. Cercava di tranquillizzarsi: non sarebbe servita nessuna parola di accompagnamento, sarebbe bastato il gesto di offrire la torta alla persona che le avrebbe aperto la porta. Eccola finalmente di fronte ad una casetta rivestita di piante rampicanti colme di fiori colorati. Non era capace di suonare il campanello: se ne stava immobile, pietrificata. Un cane cominciò ad abbaiarle, il che accrebbe il suo imbarazzo e la sensazione di essere in errore, di trovarsi nel posto sbagliato, l’idea che si trattasse di una pessima decisione prendeva sempre più campo. Improvvisamente la porta si aprì, probabilmente per l’abbaiare del cane. Anna vacillò un attimo, poi alzò le braccia, mostrando la coloratissima Ciaramicola. Bianca lanciò un grido di stupore, che si trasformò presto in un grande sorriso. Invitò Anna ad entrare e accomodarsi. “Posso offrirti qualcosa di caldo? Un tè, magari?” Sedute su un divano rosa corallo, si persero in un lungo abbraccio, cantando in silenzio i sentimenti fino ad allora nascosti; e dimenticandosi della Ciaramicola, del tè e del tempo. 

LA CIARAMICOLA

Si tratta di un dolce pasquale perugino, una ciambella rosa coperta da una glassa bianca e tanti confettini di tutti i colori.

Ingredienti:

  • 2 Uova
  • 250 gr Farina 00
  • 60 gr Burro
  • 150 gr Zucchero
  • 1 bustina di Lievito per dolci
  • 60 mL Alchermes
  • Scorza di limone
  • 1 Albume
  • 75 gr Zucchero
  • Confettini colorati q.b. 

Montare le uova intere con lo zucchero. Aggiungere burro fuso intiepidito e Alchermes; continuare a montare. Unire farina, lievito e scorza di limone grattugiata, montando ancora. Versare il composto in una tortiera per ciambellone.

Cuocere nel forno ventilato a 160°C per 35’ circa. 

Per la copertura, montate albume e unite piano piano lo zucchero fino ad ottenere una meringa soda. A questo punto spalmatela sulla Ciaramicola raffreddata, insieme ai confettini e trasferitela in forno caldo a 100°C per un’ora. 

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