Rosa, una mattina d’autunno, si è svegliata con la consapevolezza di un umore grigio che l’avrebbe accompagnata per tutto il giorno. Si è alzata tardi, ha passato una nottataccia a causa di un forte mal di testa. Nella casa deserta regna il silenzio, si prepara un tè caldo e pensa alla colazione, nella speranza che questa riesca a rasserenare almeno un po’ i suoi pensieri. È rimasta ancora qualche fetta di torta di mele: morbida, dolce, umida, con qualche uvetta qua e là. Adora le mele e adora qualsiasi dolce che le contenga: strudel, sfoglia, crostata, biscotti, tartellette, muffin, crumble…
Con un mezzo sorriso sulle labbra accende il pc e, in men che non si dica, le ore passano, il sole raggiunge il suo punto più alto, comincia la sua discesa ed è già pomeriggio. Al clacson del pulmino, Rosa, si avvolge un’enorme sciarpa intorno a spalle e collo e corre a capofitto in strada. La sportello si apre e appare suo figlio, uscito dall’asilo. Lo prende per mano e il mezzo sorriso di prima adesso è completo; ridono insieme, mentre lui le parla dei giochi, dei disegni e degli amici. La televisione trasmette cartoni animati anni ’90 e Rosa diventa malinconica, ricorda quando lei tornava da scuola e suo nonno le preparava una ciotola di latte con cereali croccanti al cacao. Anche lei, per il suo piccolo, ha preparato qualcosa di color cioccolato, sperando di stuzzicare il suo appetito, omettendo di specificare l’ingrediente principale. “Ecco qua un buon budino al cacao!”
È sera. Allo squillo del cellulare, Rosa, accende il fornello su cui si trova già una grande pentola beige. Tempo pochi attimi e la cucina è invasa da un dolce profumo di zucca. Altre fiammelle si accendono sotto un tegamino e sopraggiungono altri odori che ricordano il bosco: funghi porcini e misti; un aroma da acquolina in bocca. Mentre la crema nella pentola sobbolle, si sente il rumore di una chiave inserita nella serratura del portone d’ingresso. Il piccolo corre verso la mamma che sta rientrando dal lavoro. Dà un bacio al figlio, sorride a Rosa, fiutando nell’aria indizi sulla cena. Sorride più dolcemente: “Hai cucinato la zucca!” Prendono posto a tavola e fra racconti, scherzi e aneddoti consumano un passato di zucca che è come una tela dipinta con i colori caldi e confortevoli dell’autunno: ci sono anche funghi, castagne, semi misti e legumi, ad arricchire il vivace arancione della zucca. Rosa osserva la sua famiglia e le emozioni che prova sono specularmente opposte a quelle del mattino: è consapevole dell’amore raggiante che la cullerà nel sonno della prossima notte.

Ci sono persone che odiano cucinare, solo l’idea le fa rabbrividire o andare nel panico, perché non saprebbero da dove cominciare (come si accende un fornello?). Dal lato opposto esiste chi adora trascorrere in cucina anche un’intera giornata: persone per cui cucinare significa rilassarsi, spengere il cervello, dedicare del tempo a se stesse; altre ancora per cui è proprio sinonimo di felicità e sentimenti positivi, che riescono a trasmettere con armonia nelle pietanze che preparano. Le cose, però, hanno sfumature, non sono o bianche o nere, per cui, anche chi ama la cucina, può avere una giornata in cui non l’apprezza particolarmente.

Se oggi, o in generale, avete poca voglia di cucinare, forse la ricetta della torta di mele potrebbe stancarvi un po’ per il tempo richiesto, forse anche il passato di zucca potrebbe annoiarvi per i vari passaggi necessari, mentre il budino richiede meno di cinque minuti, due ingredienti e un mixer: meno impegnativo di una passeggiata!

TORTA DI MELE
3 uova
100 gr di zucchero (bianco o di canna)
3 mele
125 gr di yogurt bianco
70 gr di burro
200 gr di farina 00
50 gr di maizena, fecola o amido
1 bustina di lievito
Cannella (opzionale)
Uvetta (opz.)
Fruste elettriche

Per prima cosa lasciate struggere il burro in un pentolino, tenendo la fiamma bassa. Una volta fuso, allontanate dal fuoco e lasciate che si intiepidisca. Montate le uova con lo zucchero (utilizzando le fruste elettriche); poi unite il burro fuso e lo yogurt; in seguito: farina setacciata insieme all’amido e il lievito. Infine tagliate le mele a pezzetti e aggiungetele all’impasto insieme alla cannella e qualsiasi altra cosa vogliate aggiungere (altre spezie, uvetta, frutta secca, frutta essiccata eccetera). Versate il tutto in una tortiera da 22 cm, imburrata e infarinata*. Infornate in forno già caldo a 180° ventilato per circa 45’ (mi raccomando controllate spesso la cottura, perché ogni forno è anarchico a modo suo).

*Per un effetto più da “Classica torta di mele della nonna”, potete tagliare un po’ di mela a spicchi e disporli sulla superficie della torta a raggiera, magari con una spolverata di zucchero di canna per creare una crosticina caramellata.

BUDINO KAKI-CACAO
(dose per uno)
1 Kaki
1 Cucchiaino abbondante di cacao amaro*
Cannella (opz.)
Mixer, tempo e pazienza per una consistenza budinosa

Estraete la polpa del kaki (facendo attenzione a togliere eventuali semi) e mettetela nel mixer; poi aggiungete un cucchiaio di cacao, cannella (o qualsiasi altra spezia vi piaccia) e frullate! Vedrete che inizierà già a “budinizzarsi”. Potete aggiungere al composto anche frutta secca, uvetta o cioccolato per renderlo più ricco. Riponetelo nel contenitore che preferite (anche un bicchiere va benissimo) e lasciatelo riposare in frigorifero, minimo due ore.
La quantità potete deciderla voi in base a quanto volete che sia intenso il sapore di cacao. Per una giusta consistenza il rapporto da considerare è 100 gr di kaki e 10gr di cacao.
Perfetto per una merenda sana e genuina, nonché per ingannare bambini che vorrebbero mangiare solo cioccolato!
Volendo, può diventare una colazione completa: accompagnato da qualche biscotto e una tazza di latte, oppure aggiunto a yogurt e cereali.

PASSATO DI ZUCCA
(dose per uno)
250 gr di zucca (la qualità che preferite – io adoro la Delica, perché ricorda il sapore di castagna ed ha una consistenza più farinosa)
Guarnizioni:
Funghi misti e porcini
Castagne bollite
Semi misti (di zucca, girasole, lino, papavero ecc.)
Legumi secchi croccanti (fave, ceci, edamame, soia)
Mixer/Frullatore a immersione

Tagliate a cubetti la zucca, privandola della buccia e cuocetela in un tegame insieme ad un po’ d’acqua. Tenete d’occhio la cottura, aggiungendo altra acqua se dovesse servire (fate la prova con la forchetta per controllare la morbidezza della zucca). Poi aspettate che si intiepidisca e frullate con un mixer o un frullatore a immersione. Aggiungente sale, spezie e/o erbe aromatiche (io utilizzo: paprika affumicata, aglio in polvere, pepe) et voilà!
Una volta impiattato, potete aggiungere del formaggio (parmigiano, gorgonzola, pecorino, caprino fresco, fiocchi di latte) oppure guarnizioni per renderlo più ricco. Come avevo già indicato in lista, personalmente aggiungo: funghi, castagne, semi e legumi (per un tocco crunchy, che è sempre gradito!). Altre idee possono essere crostini, pane tostato, noci, anacardi o altra frutta secca e chi più ne ha più ne metta! Spesso lo accompagno con focaccia alle noci per concludere con una bella scarpetta.

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